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COMUNICATO STAMPA

Il Consultorio di Peschiera Borromeo di Fondazione Centro per la Famiglia Cardinal Carlo Maria Martini Onlus incontra la stampa, illustrando attività e servizi.

Peschiera Borromeo, 7 luglio 2020 – La nuova sede del Consultorio ha aperto le proprie attività a Peschiera Borromeo il 12 maggio. Oggi, appena l’emergenza lo ha reso possibile, si è presentata alla stampa.

Di fronte a un nutrito numero di giornalisti, Don Carlo Mantegazza, Presidente di Fondazione, Gabriele Pirola, Direttore Generale della stessa, Antonella Parisotto, Assessore Servizi alla Persona e alla Famiglia, con gli interventi della dott.sa Laura Gatelli, coordinatrice del Consultorio, della dott.sa Francesca Pella, ginecologa e della dott.sa Francesca Gandini, psicologa e psicoterapeuta hanno spiegato il senso e il valore della presenza di un Consultorio Familiare, quale servizio di prossimità ad elevato valore e impatto sociale e sanitario in grado di prendere in carico i bisogni psicosociali e ostetrico ginecologici di una persona, di una coppia, di una famiglia, di un minore, nella sua complessità, con modalità multidisciplinare e senza discriminazione alcuna, nel rispetto di un codice deontologico che contraddistingue il personale sanitario di Fondazione.

Contestualizzato in una cornice normativa che fa riferimento alla legge 405/75, Gabriele Pirola modera la mattinata e illustra gli aspetti funzionali essenziali dei Consultori di Fondazione: “La nostra Fondazione gestisce cinque consultori familiari privati, accreditati e contrattualizzati con ATS Milano e ATS Monza Brianza. Scopo primario: fornire servizi territoriali a salvaguardia della salute della persona, della coppia, dei suoi figli, della famiglia e, in senso più generale, rivolgendosi a tutti coloro che, giovani, adulti, anziani, disabili, necessitano di un intervento che prevede la presa incarico a livello di equipe, formata a seconda del caso da psicologi, psicoterapeuti, assistente sociale, ostetrica, ginecologa, assistente sanitaria e che può essere ulteriormente implementata con l’inserimento di altre figure professionali in qualità di consulenti quali il pedagogista, il mediatore familiare, l’avvocato. Ogni anno accedono ai servizi della nostra Fondazione più di 10.000 persone e famiglie di diverse nazionalità senza nessuna discriminazione di razza, religione, orientamento sessuale o politico. Di esse 8.790 sono donne, quasi 600 minori, oltre 1.700 uomini. A queste si aggiungo gli oltre 15 mila studenti con cui, nelle scuole di ogni ordine e grado, si fa prevenzione, raggiungendo altrettante famiglie. Sono servizi di rete e di prossimità quelli che eroghiamo, grazie allo straordinario lavoro di 170 tra professionisti, segretarie ed amministrativi, un nutrito gruppo di volontari e personale di coordinamento. Non siamo un ente di primo livello. Non gestiamo le emergenze, bensì prendiamo in carico le persone che vi accedono spontaneamente o che vengono inviate o segnalate da enti e soggetti specifici, ad esempio i medici di base, gli specialisti, i servizi sociali e tutto il network di enti territoriali che si occupano di servizi alla persona”. Intervengono anche la dott.sa Gandini, psicoterapeuta e la dott.sa Gatelli che, precisano quanto appena spiegato da Pirola, che sottolinea come: “Gestiamo ogni anno almeno diecimila cartelle cliniche dei pazienti. Siamo sistematicamente soggetti ai controlli da parte di ATS Milano e ATS Monza Brianza rispetto ai requisiti di accreditamento e di appropriatezza, nonché conviviamo e collaboriamo in maniera proficua con il Consultori pubblici ove questi siano compresenti sui territori in cui i nostri Consultori sono inseriti. Anzi, auspichiamo ad un incremento dei servizi consultoriali stante che in Lombardia mentre il rapporto Consultorio/popolazione dovrebbe essere pari a uno su ventimila abitanti, oggi siamo a un Consultorio ogni quarantacinquemila. Per quanto attiene l’applicazione della legge 194 sull’Interruzione Volontaria di Gravidanza, spiega che le donne a tutte le donne che si rivolgono al consultorio per IVG viene proposto un primo incontro con l’Assistente Sociale, finalizzato all’esame delle possibili soluzioni ai problemi e alle cause che porterebbero all’interruzione della gravidanza; parallelamente vengono garantiti i necessari accertamenti medici. Il percorso di sostegno alla gravidanza vede coinvolte molte delle figure professionali consultoriali (medico ginecologo, ostetrica, assistente sociale, psicologo).

In questo passaggio subentra la dott.sa Francesca Pella, ginecologa che spiega: “Al Consultorio di San Giuliano Milanese prima e ora qui a Peschiera abbiamo istituito uno spazio “teen/adolescenti”.
Aperto nel pomeriggio, in orario compatibile con gli impegni scolastici, eroghiamo prestazioni gratuite di carattere ginecologico (visita ginecologica e al seno, ecografie e pap-test), prendendo in carico la ragazza, rispondendo ai bisogni che presenta. Dalla nostra esperienza emerge che le ragazze sono informate tecnicamente, ma non si conoscono fisicamente. È importante fare formazione su contraccezione, malattie sessualmente trasmissibili, ecc. Si cammina con loro e le si vede crescere. È una bella esperienza umana e professionale”.

A seguire il contributo dell’Assessore Antonella Parisotto che ha ripercorso le tappe che hanno portato alla manifestazione d’interesse e all’assegnazione alla Fondazione Centro per la Famiglia Cardinal Carlo Maria Martini Onlus. Si sofferma anche sul tema della durata dell’affitto, facendo presente che: “I nove anni più eventuali altri nove consentiranno al territorio di beneficiare di servizi sociosanitari in cui l’erogazione, durevole nel tempo, degli stessi è essenziale per garantire sul lungo periodo ricadute efficaci, positive e di continuità sulle persone”. Sottolinea inoltre che “… altro elemento di merito è che nei Consultori Privati Accreditati e Contrattualizzati vengono prese in carico anche le persone over cinquanta, nonché i minori”.

“Per una amministrazione comunale come la nostra che ha in carico centottanta minori e ottantacinque famiglie – spiegano Enrica Fraulini, Assistente Sociale del Comune di Peschiera, e Stefano Nicoletta, Servizio Minori e Famiglia del Comune – la presenza di un servizio di prossimità come quello Consultoriale, in grado di lavorare in rete con i servizi territoriale è una grande opportunità per il benessere sociale e collettivo e, nel caso di donne vittime di violenza, un luogo in cui possono emergere ed essere prese in carico donne che la subiscono”.

Conclude Don Carlo Mantegazza, che oltre a spiegare la scelta di coordinare i Consultori dentro il contesto di una Fondazione, fa una precisazione di carattere economico: “La nostra Fondazione conta di una dotazione finanziaria proveniente da ATS Milano e ATS Monza Brianza pari ad un budget annuale 1.447.654,66 €, di cui 246.741,00 € gestiti attraverso il Consultorio di Peschiera Borromeo. La Fondazione per poter erogare i servizi nella propria interezza, spende almeno 1.800 mila euro all’anno. La differenza tra la dotazione ATS e quanto necessita per l’erogazione dei servizi viene compensato dal contributo delle Parrocchie socie (partecipanti) per un valore di circa 110 mila euro/anno e con attività di progettazione da bandi e raccolta fondi da individui. A ciò si aggiunge l’incommensurabile apporto volontario, fatto da un gruppo di circa cinquanta persone che prestano il proprio tempo pro bono, specie per il funzionamento delle segreterie, per circa 10 mila ore di servizio gratuito all’anno. Questa “macchina” organizzativa, in tempo Covid ha avuto la straordinaria capacità di resistere, di proseguire nel proprio operato, preservando tutti i posti di lavoro e gli incarichi, nonché di reinventarsi erogando le prestazioni in online, in meno di due settimane dalla diffusione dell’epidemia. Sono orgoglioso dei miei operatori e di questa Fondazione. Siamo una realtà capace di resistere agli urti, di avere visione e di sapere guardare avanti”.

Il Presidente aggiunge infine una considerazione e un invito, a seguito delle polemiche che hanno coinvolto il Consultorio. “Ho vissuto con amarezza il momento della polemica, perché ho visto un gruppo di persone, praticamente tutte donne, accusare altre donne che, con grande professionalità si prendono cura del benessere di persone, soprattutto donne, senza conoscere minimamente la situazione. Ho vissuto questa amarezza pensando alle operatrici della nostra Fondazione e mi è parso scorretto e triste. Quindi mi permetto di invitare le persone di questa comunità a giudicarci sul lavoro che faremo qui tra voi e per voi”.

Se negli ultimi due mesi dalla data di apertura del Consultorio di Peschiera Borromeo la Fondazione Centro per la Famiglia Cardinal Carlo Maria Martini Onlus sia stata oggetto di attacchi, illazioni, pregiudizi espressi o velatamente tali da parte di un piccolo gruppo di esponenti della società civile del territorio peschierese, con la conferenza stampa di stamane possiamo ritenere di aver fugato, ce lo auguriamo, ogni dubbio o sospetto, rispetto a mission, approcci verso l’utenza, qualità e tipologia di servizi erogati, gestione ed uso delle risorse, modalità di controllo e molto altro ancora.

Da sinistra: dott.ssa Francesca Pella (ginecologa), Don Carlo Mantegazza (Presidente di Fondazione), Antonella Parisotto (Assessore Servizi alla Persona e alla Famiglia), Gabriele Pirola (Direttore Generale di Fondazione), dott.sa Laura Gatelli (coordinatrice del Consultorio), dott.sa Francesca Gandini (psicologa e psicoterapeuta).